Seneca diceva: “L’uomo è un animale sociale. Le persone non sono fatte per vivere da sole.”

Ed effettivamente ogni giorno tutti noi interagiamo con gli altri, ognuno a modo suo. Ma ci sono alcune regole di base che andrebbero rispettate (per lo meno durante gli eventi formali). Ecco alcuni piccoli consigli per essere dei perfetti padroni di casa o perfetti invitati ad una cena…
Si inizia bene scegliendo accuratamente gli invitati. La modalità dell’invito dipende ovviamente dal tono dell’occasione (biglietto formale, telefonata, email …). Le decorazioni della tavola e della casa dipendono dalla natura dell’invito e ovviamente il colpo d’occhio è molto importante. È importante curare l’apparecchiatura, le portate del menu e calibrare bene i tempi tra una portata e l’altra.
Che le conversazioni siano piacevoli e si evitino alcuni argomenti quali: religione, politica e malattie. L’assegnazione dei posti sarà accuratamente studiata in base alle conoscenze tra gli ospiti. L’abbigliamento sarà curato (da entrambi le parti) e il clima sarà elegante e raffinato. Se gli ospiti decidono di omaggiare la padrona di casa (la quale dovrebbe aprire davanti a loro il pacchetto), che lo facciano con un regalo (fiori, cioccolatini, vino o liquore) o con un biglietto di ringraziamento dopo la serata.
E per concludere alcuni divieti:
Sedersi a tavola prima della padrona di casa, Tenere il cellulare acceso, Rifarsi il trucco o i capelli, Appoggiare i gomiti sul tavolo, Giocherellare con i bicchieri o con le posate, Fare le palline di pane, Augurare Buon Appetito, Chiedere pane o gli stecchini, Servirsi da un piatto da portata con le posate personali, Iniziare a mangiare prima della padrona di casa, Mischiare vino ed acqua, Bere prima di aver pulito la bocca con un tovagliolo, Bere facendo rumore, Far rumore con le posate tra i denti, Fare dei bocconi troppo grandi, Mangiare con ingordigia, Masticare con la bocca aperta o facendo rumore, Fare la scarpetta, Usare gli stecchini…
L’ etichetta è in continua evoluzione e riesce a unire sia nuove esperienze che vecchi usi. Se, dunque, cambia nella sua sostanza, lo scopo del galateo è sempre lo stesso: il rispetto del prossimo, una convivenza gradevole tra individui e una società più armoniosa per il benessere di tutti.