La situazione che stiamo vivendo in questi giorni ci fa affrontare momenti di incertezza e di preoccupazione. Ci sentiamo come paralizzati e non sappiamo quando e come finirà. L’unica cosa certa è che un importante cambiamento è già in atto. Fermiamoci ad analizzare un attimo il quadro generale, cercando di non essere né estremamente pessimisti, né estremamente ottimisti.
La cosa che più ci spaventa, sicuramente è l’incertezza per quello che sarà: del mondo come lo conoscevamo, della nostra salute e quella dei nostri cari, delle nostre abitudini, del nostro lavoro.
Probabilmente il nostro settore, quello dell’organizzazione di eventi, risulta e risulterà essere, quello più danneggiato da questa pandemia: creiamo situazioni di aggregazione per eccellenza e il nostro compito si basa sulla condivisione e l’interazione di più persone. Non possiamo fare le cose a metà o in modalità “take away”. Siamo costretti ad annullare, senza mezze misure.
Il rischio di “scomparire” è veramente alto o comunque di trovare le maggiori difficoltà per la ripresa.
Abbiamo tutto il diritto di lamentarci e di fermarci a pensare: ma non troppo.
Prendiamo tutti questi elementi, analizziamoli, elaboriamoli e creiamo un piano di azione. Potremmo partire dalle piccole considerazioni del quotidiano:
- Cercare di riprendere le abitudini quotidiane, adattandole alla nuova situazione, creando un vero e proprio diario di azione
- Fare un’analisi di quelle che sono le condizioni adesso, di quello che abbiamo tra le mani e che si trova realmente sotto il nostro controllo, senza disperdere energie in situazioni fuori dalla nostra portata.
- Accettare tutto quello che non possiamo cambiare e imparare a conviverci.
- Informarsi e formarsi su argomenti che ci preoccupano o ci interessano potrebbe essere un modo per esorcizzare la paura. (attenzione però all’arma a doppio taglio sulla troppa informazione!)
- Costruire un piano di azione per il nostro lavoro e i nostri progetti
- Concentrarsi sulle potenzialità e proprietà che ci differenziano
- Provare a migliorare le nostre carenze, senza troppe pretese
- Prendersi cura della nostra mente senza troppa pressione: abbiamo il diritto di lasciarci un po’ andare.
- Prendersi la libertà di non considerarci super donne e super uomini ma ammettere la nostra umanità e i nostri limiti.
Ogni cosa ha un inizio e una fine, e, con il tempo, anche questo stato di incertezza finirà. Sarà allora che potremo sviluppare al meglio le nostre qualità e grazie alla nostra creatività e all’istinto di sopravvivenza riusciremo a risollevarci e trovare un nuovo equilibrio.
“Il Tempo è un grande autore. Trova sempre il finale giusto.” Charlie Chaplin.